Porto
Prima che, in nome del progresso e di chisà cos’altro, Le spiagge nella frazione Porto erano due quella “grande” la cui toponomastica era semplicemente “‘a rena du portu” . Le foto della pagina Home del sito bastano e avanzano per far rendere conto ai nostri “Posteri”, che non hanno avuto la nostra fortuna per averla vissuta e frequentata, che gioiello fosse. Mi stò permettendo, indegnamente visto che Luca, giustamente, nel suo scritto non vi dedica apposita mensione, di aggiungere qualche considerazione personale dato che sulla toponomastica, in questo caso c’è poco da ricercare. Il Porto era “La spiaggia”. Per me ,e non solo la più bella del mondo, abituati, come eravamo, noi bambini dell’epoca, a scendere da casa in costume e andare a fare il bagno o a giocare a pallone, scalzi, da novembre a maggio. Era il centro della vita del Borgo, cosi come adesso ma, per giudicare la differenza, basta guardare la realtà e confrontarla con le foto della pagina iniziale.
Spiaggia del Crivo
È la spiaggia che oggi si vede chiusa tra i moli del porto. Il termine crivo, piuttosto comune nella toponomastica marateota, è il locale dialettale per “clivo”. Dal 1992 è interdetta alla balneazione a causa del pericoloso movimento franoso delle rocce sovrastanti. Agli inizi degli anni settanta, lungo il pendio che si inerpica fino alla panoramica, precipitarono da quest’ultima, causa un errato progetto della curva ,due auto mentre una rimase in bilico sul bordo senza cadere.
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