Category Archives: I pesci
Merluzzo
Dal lat. “mĕrulam”, pesce merlo. Si presenta con un corpo allungato e slanciato, i denti prominenti sono distribuiti sulle due mascelle: quella inferiore è più lunga di quella superiore. La bocca, profondamente incisa e rettilinea, armata di forti denti, ricorda quella del luccio. Si riproduce in inverno fino all’inizio della primavera. Le carni sono delicate e molto digeribili, consumate spesso lesse.
Mustella
Dal lat. “mustēla”, donnola, deriv. di “mūs”, topo. Per la somiglianza con il mammifero. L’alimentazione è carnivora. La sua carne, delicata e facilmente digeribile, è piuttosto flaccida.
Luccio di mare
E’ pelagico e vive in piccoli gruppi nelle acque superficiali in prossimità delle coste. Da adulti, i lucci marini sono più solitari. Ha denti acuti e affilati, leggermente ricurvi verso l’interno della bocca. Etimologia incerta.
Rovello
Con ogni probabilità il riferimento è alla forma acuta, terminate a punta del muso. Specie gregaria, che si raduna in branchi che si spostano, con l’età, in profondità sempre maggiori (fino a 600 m). Ha un aspetto tipicamente da sparidi con corpo alto ed appiattito lateralmente, con occhio molto grande. Il colore è rosso su dorso e fianchi negli adulti mentre nei giovani è argenteo. È sempre presente una macchia nera circolare dietro la testa. Tutte le pinne sono rosa.La nutrizione è carnivora. Si ritiene essere un pagello giovane che oltre i 30 cm assume i connotati della specie adulta con probabile inversione sessuale.
Sparaglione
Dal lat. scien. “sparus”, gr. “spáros”. Secondo Isidoro da Siviglia lo sparo ha preso nome da un tipo di lancia di cui ha medesima forma e così chiamata con riferimento all’azione di spargere, ossia di scagliare. E’ il più piccolo e il più comune e il meno pregiato di tutti i saraghi. Si nutre di vermi, di piccoli crostacei o piccoli molluschi.