Category Archives: Storie
La Raffaello
Quando lavoravo con la Cooperativa al Porto, avevamo attrezzato una barca, la “Raffaello“ per la pesca delle alici con il sistema del “Cingiorro“. Occorreva una barca grande per portare la rete e una barchetta piccola per portare una grande luce, la lampara, che serviva per attrarre le alici e concentrarle in un solo punto per poterle poi calare con una grande rete a cerchio. Io non amavo questo tipo di pesca perché lo vedevo distruttivo e nel nostro caso poco remunerativo in quanto, non essendoci una grande distribuzione, quando le alici erano tante, i rivenditori le pagavano poco, quando erano poche il prezzo aumentava ma il guadagno era comunque scarso per l’esiguità del pescato.
I Truzzarelli
Fino alla metà degli anni ’70 pescava al largo del Porto una paranza molto vecchia, il Pesce Sega, forse un mezzo da sbarco americano dell’ultima guerra mondiale riadattato a peschereccio.Ruggine dappertutto, una puzza di pesce nauseabonda e i pescatori imbarcati erano uomini abbruttiti dal mare e che parlavano un napoletano indecifrabile. Non avevano il bagno a bordo e facevano i loro servigi direttamente fuori murata senza badare nemmeno al fatto che potessero essere visti: dovunque si trovavano, anche nel porto quindi, sbottonavano e facevano
I Giuvannuzzi
Biasi (u pàcciu) e i Giuvannuzzi
I Giuvannuzzi erano una famiglia di marinai e abitavano in una casa costruita su uno scoglio, con un ingresso secondario che conduceva direttamente sullo scoglio Milozzo, proprio sul Porto di Maratea, ed è una delle case più belle e suggestive che si possono immaginare, anche se una volta, proprio per queste caratteristiche, si è rischiata la tragedia. Visto che ne ho fatto cenno ora, per sommi capi, la voglio raccontare.